"La guerra non è scritta nel destino dell’umanità. Gli scienziati sono chiamati a impegnarsi in prima persona a sostegno della libertà di pensiero, dell’uguaglianza, del rispetto reciproco e della risoluzione non violenta dei conflitti. "
"Sono convinta che la scienza possa essere utilizzata come strumento per il raggiungimento della pace. È necessario attingere a tutte le teorie e gli studi a nostra disposizione per far fronte alla carenza di acqua e risorse alimentari, e ai problemi legati al terrorismo."
"Science for Peace and Health non è solo una conferenza, ma è un vero e proprio movimento culturale nato con l’obiettivo di combattere le disuguaglianze e le fake news, e soprattutto diffondere l’importanza della ricerca. Perché ognuno di noi, ogni giorno, è chiamato a valorizzare la scienza e le scoperte scientifiche a beneficio di tutta la comunità."
Paolo Veronesi, Presidente Fondazione Umberto Veronesi
"Science for Peace and Health non è solo una conferenza, ma è un vero e proprio movimento culturale nato con l’obiettivo di combattere le disuguaglianze e le fake news, e soprattutto diffondere l’importanza della ricerca. Perché ognuno di noi, ogni giorno, è chiamato a valorizzare la scienza e le scoperte scientifiche a beneficio di tutta la comunità."
Paolo Veronesi, Presidente Fondazione Umberto Veronesi
Professore Emerito di Sociologia del Lavoro, Università “La Sapienza”
Professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma dove è stato preside della Facoltà di Scienze della comunicazione. È membro del comitato etico della Fondazione Veronesi e del comitato scientifico della rivista Sociologia del lavoro. Ha fondato la S3-Studium, società di consulenza organizzativa, di cui è stato direttore scientifico. È stato anche presidente dell’In/Arch (Istituto italiano di architettura) e dell’AIF (Associazione italiana formatori). Ha fondato e diretto la SIT (Società italiana telelavoro) e la rivista “NEXT. Strumenti per l’innovazione”. L’ultimo suo libro è Lo stato necessario. Lavoro e pubblico impiego nell’Italia postindustriale edito da Rizzoli.